L’EUROPA NON È PRONTA CONTRO I CYBERATTACCHI. E TU?

//L’EUROPA NON È PRONTA CONTRO I CYBERATTACCHI. E TU?

L’EUROPA NON È PRONTA CONTRO I CYBERATTACCHI. E TU?

Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker mette la cybersecurity tra le priorità dell’agenda UE.

“L’Europa non è ancora ben equipaggiata per affrontare i cyberattacchi“. Se lo dice il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, c’è da fidarsi…

Per correre ai ripari la Commissione propone un’Agenzia europea per la sicurezza cibernetica, il rafforzamento dell’Enisa, l’ente per la sicurezza informatica europea, un ufficio per garantire la sicurezza dei prodotti tecnologici dell’Unione e un fondo di sostegno agli Stati membri oggetto di attacco cibernetico su vasta scala.

“Solo l’anno scorso ci sono stati più di 4mila attacchi ransomware al giorno e l’80% delle aziende europee ha sperimentato almeno un incidente di cybersecurity“. (Jean-Claude Juncker)

Sono dati allarmanti e fa notare Repubblica.it che “si tratta di stime per difetto, innanzitutto perché le aziende non denunciano gli attacchi per il timore dei danni d’immagine, ma anche perché non tengono conto dei danni prodotti a tutta la filiera produttiva”.

Rafforzare la sicurezza informatica diviene sempre più urgente, perché un attacco hacker è in grado di minare la sicurezza di una nazione, la sua economia e le sue imprese. Questo è diventato un tema di primaria importanza anche a livello Comunitario, ma tutti dovrebbero cominciare a fare la loro parte, munendo i loro dispositivi informatici di adeguati sistemi antivirus.

 

2018-03-21T14:02:23+01:00