Fatturazione elettronica B2B, quando e come partirà

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Fatturazione elettronica B2B, quando e come partirà

Fatturazione B2B

Dopo l’approvazione al Senato del Disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020” è legge l’avvio obbligatorio della fatturazione elettronica tra privati in Italia. Il fine è l’annosa lotta all’evasione. E per questo, dal 2019, sarà obbligatoria la fatturazione elettronica tra privati, anticipata al 1° luglio 2018 per gli operatori del settore petrolifero e dei carburanti.

LE SCADENZE

La normativa prevede l’avvio dei seguenti obblighi:

  • emissione della fattura elettronica obbligatoria dal 1 luglio 2018 per le cessioni di benzina o gasolio per motori e per le prestazioni rese da subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici;
  • emissione della fattura elettronica obbligatoria dal settembre 2018 nei confronti dei soggetti extra-UE per quanto riguarda le fatture emesse in ambito tax free shopping (ai sensi dell’art.4-bis del Decreto Legge 22 ottobre 2016, n. 193);
  • emissione della fattura elettronica obbligatoria dal 1 gennaio 2019 per tutte le operazioni tra privati, persone fisiche e giuridiche.

La gestione della fatturazione B2B diventerà un’evoluzione della già nota fatturaPA, cioè per la fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione,  di cui erediterà il formato xml, trasmissione e ricezione (tramite il Sistema di Interscambio) e obbligo di conservazione sostitutiva per 10 anni.

In caso di inosservanza dell’obbligo di fatturazione elettronica tra gli operatori privati va ricordato che fatture diverse da quelle elettroniche si intenderanno semplicemente come “non emesse”.

Dall’obbligo di emissione della fattura in formato elettronico sono esonerate le prestazioni e le cessioni effettuate:

  • verso soggetti non titolari di partita IVA;
  • soggetti che si avvalgono del cosiddetto “regime di vantaggio” o del “regime forfettario”;
  • verso (e, ovviamente, da) contribuenti non residenti o non stabiliti in Italia.

CONCLUSIONI

E inevitabile che nel prossimo futuro,  lo studio del Commercialista dovrà necessariamente rivedere ed aggiornare la propria struttura operativa in un’ottica di dematerializzazione e digitalizzazione dei processi e dei servizi offerti ai propri clienti.

In questo scenario il gruppo BuffettiDylog ha ideato e creato Studio Digitale: lo strumento ideale per supportare il professionista in questo cambiamento. La digitalizzazione è quindi una nuova opportunità. Ora sta al commercialista saperla cogliere con strumenti all’avanguardia e completi come Studio Digitale: la soluzione web/cloud unica capace di far evolvere la professione.

2018-03-01T17:14:59+01:00