IMU 2020 con il Decreto Ristori requisiti per l’esenzione
IMU 2020 con il Decreto Ristori
Con il nuovo Decreto Ristori, i proprietari degli immobili già interessati dalle precedenti esenzioni IMU 2020 sono esonerati anche dalla seconda rata dell’imposta se possessori di partita IVA che risultano essere sia proprietari che gestori delle attività produttive colpite dalle misure restrittive che sono state introdotte con il DPCM del 24 ottobre. A questo proposito, rientrano sia le attività sottoposte a chiusura totale come le palestre che a quelle a cui è stata disposta la chiusura anticipata delle 18, come i bar e i ristoranti.
Quali sono i requisiti per l’esenzione
Secondo quanto previsto dal nuovo Decreto Ristori, per poter accedere all’esenzione per il pagamento della seconda rata dell’imposta IMU, è necessario che il proprietario degli immobili a cui si riferisce la rata non siano esclusivamente i proprietari, ma anche gli stessi gestori delle attività colpite dal DPCM dello scorso 24 ottobre.
Restano invece invariati i requisiti previsti dal Decreto Rilancio e dal Decreto Agosto.
Varrà ancora la scadenza del 16 dicembre di quest’anno per il saldo dell’imposta IMU per i cittadini italiani proprietari di seconda casa o di case di lusso, nonché i proprietari degli immobili produttivi dove vengono esercitate delle attività produttive che non risultano essere esonerate con i decreti Rilancio, Agosto e Ristori.
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